04-05-2014 17:21:08 Candidati e Programmi... istruzioni per l'uso (di Alessandro Magoni) Il 19, 20 e 21 settembre 2014 si terrà a Venezia il congresso ordinario dell’UCPI per l’elezione del Presidente e della Giunta dopo i due mandati di Valerio Spigarelli.Da alcuni giorni, del resto, sul sito nazionale (www.camerepenali.it) troviamo le lettere di presentazione dei due candidati: Beniamino Migliucci e Salvatore Scuto.E, in verità , già da qualche tempo si inseguono le voci sui “posizionamenti di truppeâ€.Nulla di strano, è nelle cose, purché non sia solo questo.Lo ha ricordato qualche giorno fa Sergio Genovesi invitandoci a partecipare al convegno di Livorno del 16 e 17 maggio prossimi per i 250 anni dalla pubblicazione dell'opera Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria: “la nostra Unione è proprio un piccolo, vivace, benedetto cenacolo culturale e politicoâ€.Ebbene se vogliamo essere soggetto Politico e Culturale non può essere solo una questione di nomi, tattiche, calcoli e forze in campo.Dobbiamo occuparci dei programmi e delle linee di azione.Occupandocene dobbiamo però interrogarci, proprio in una prospettiva politica, di quanto delle nostre idee, iniziative e proposte viene compreso all’esterno, al di fuori del nostro ristretto ambito, nella società .E’ il tema della capacità di comunicazione, ma a ben vedere è, ancor prima, il tema della credibilità .In troppe occasioni negli ultimi vent’anni quando parlavamo di giusto processo, di garanzie difensive, di separazione delle carriere, l’opinione pubblica intendeva: il giusto processo e le garanzie difensive dei soliti pochi e più uguali degli altri.Oggi è più difficile far passare l’idea che siamo sensibili solo all’interesse e al tornaconto del nostro cliente, pronti a tutto, in particolar modo se -il cliente- è ricco e potente.L’Unione, infatti, negli ultimi quattro anni su questo fronte è stata efficace.Ha restituito dignità e credibilità all’avvocato penalista dandone all’esterno una rappresentazione diversa dai soliti cliché.Lo ha fatto impegnandosi in battaglie scomode per di più in favore dei soggetti più deboli.Lo ha fatto dicendo parole ferme ogni volta che dentro, ma pure fuori dal processo, sono stati minacciati o offesi i diritti delle persone.Lo ha fatto con uno sguardo capace di andare oltre i confini nazionali.Quali che siano, quindi, i programmi ed i nomi dei candidati, a me pare essenziale che venga soddisfatto una sorta di pre-requisito: continuare a rivendicare e praticare sempre più convintamente il ruolo sociale dell’avvocato.Alessandro Magoni Approfondisci