Camere Penali Lombardia Ovest

L’iniziativa della Camera Penale di Roma di promuovere un dibattito fra il Ministro Severino ed il nostro Presidente Spigarelli è assai tempestiva.
Giusto il 2 marzo scorso nel Consiglio delle Camere Penali Italiane si è lungamente dibattuto della crisi politica in atto, che rischia di incendiare la miscela della concomitante crisi economico-finanziaria. Personalmente sono intervenuto su questi temi per constatare che l’aspirazione dell’UCPI di avere interlocutori tra i parlamentari ed i dirigenti politici, nella tradizione del suo ruolo politico, è talmente difficile da rasentare l’inattuabilità.
La situazione, che coinvolge pesantemente la sorte degli avvocati e del processo, merita un’approfondita riflessione che mi riprometto di proporre in una prossima assemblea straordinaria.
Non penso che si tratti di frenare le linee di azione della nostra Unione o di avere tentennamenti sulla salvaguardia di principi nei quali abbiamo creduto e crediamo. Credo più semplicemente che nella situazione data dobbiamo imporci uno sforzo di unitarietà per offrire un’agenda al Parlamento ed al Governo (?) garantita dall’autorevolezza dei proponenti. Immagino che il tentativo di costringere ad un tavolo comune le componenti di Avvocatura, Accademia e Magistratura possa consentire l’indicazione di alcune (poche ma buone) riforme condivise, in attesa di tempi migliori. Sono convinto che le smarrite o sprovvedute rappresentanze politiche, uscite dalle ultime elezioni e da una campagna elettorale che ha ignorato la questione “giustizia”, verrebbero aiutate nelle scelte, perchè favorevolmente colpite dalla mancanza di contrasti e non distratte dalle emergenze.
Il mio (personalissimo) appello nasce dalla constatazione del danno complessivo in atto e dalla proposta che tutti abbiamo l’umiltà di “rimboccarci le maniche”. Il Consiglio delle Camere Penali Italiane ha ritenuto di ascoltarlo, tanto che fisserà una nuova seduta nella quale discuterlo a fondo.
Nel frattempo colgo con favore che al Presidente della Camera Penale di Roma si sia affiancato il Presidente della Corte di Appello della stessa Città per promuovere il “dialogo” tra il Ministro della Giustizia ed il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Auguriamo Loro e a noi stessi l’inizio di un proficuo lavoro.

IL PRESIDENTE
(Avv. Sergio Genovesi)