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17-06-2015 11:38:59 40 anni di ordinamento penitenziario, in ricordo di Giancarlo Zappa

Lunedì 15 giugno: una giornata in ricordo del dott. Giancarlo Zappa, indimenticato presidente del tribunale di Sorveglianza di Brescia, cui è stata intitolata l'aula d'udienza. Interessante il convegno che ne è seguito... del quale pubblichiamo la relazione della collega Stefania Amato.

"Si è tenuta lunedì 15 giugno la giornata di studio, aperta alla cittadinanza, dal titolo “Il carcere che viene dopo; 40 anni di Ordinamento Penitenziario: pena, carcere e reinserimento sociale”, nel giorno di una ricorrenza importante, forse sfuggita ai più: esattamente 800 anni fa, il 15 giugno 1215, re Giovanni Senzaterra firmò la Magna Charta Libertatum, contenente, a detta di molti, il primo vero habeas corpus della Storia; significativo parlare proprio in questo giorno dei diritti delle persone private della libertà.
Giornata intensa, iniziata a mezzogiorno con l’intitolazione dell’aula del Tribunale di Sorveglianza all’indimenticato dott. Giancarlo Zappa; presenti, oltre alla Presidente, dott.ssa Monica Lazzaroni, magistrati, avvocati, personale di cancelleria e della polizia penitenziaria, operatori del volontariato e detenuti, uno dei quali ha scoperto il busto che d’ora in poi “sorveglierà” le affollate udienze del martedì.
Nel pomeriggio, al teatro S. Chiara, si sono succedute le note introduttive, sul tema dell’esecuzione penale e del reinserimento sociale, del nostro presidente distrettuale avv. Eustacchio Porreca , gli interventi della dott.ssa Lazzaroni e degli altri relatori, coordinati dal prof. Carlo Alberto Romano. La presidente ha ancorato le sue riflessioni ai dati numerici provenienti dal territorio del nostro distretto quanto a misure alternative concesse (molte: 1.172 nel 2014) e revocate (poche: circa il 6%), mentre il suo collega dott. Mazzamuto (presidente del Tribunale di Sorveglianza di Messina e del Coordinamento Nazionale Magistrati di Sorveglianza) ha fornito una prospettiva più generale, concordando con la collega sull’esigenza di coinvolgimento delle risorse del territorio nell’esecuzione delle misure alternative. Dall’avv. Riccardo Polidoro, responsabile dell’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali Italiane, è giunto un forte sollecito alla magistratura associata ad una maggiore sensibilità su questi temi, mentre è stato evidenziato l’impegno costante dell’Unione a tutela dei diritti delle persone detenute; il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per voce del dott. Luigi Pagano (già in passato direttore del carcere di Canton Mombello) e della dott.ssa Milena Cassano, direttrice dell’UEPE Brescia – Bergamo, ha segnalato la cronica carenza di risorse, sottolineando tuttavia i passi avanti degli ultimi anni.
Molto toccanti le testimonianze di un ex detenuto che oggi può fregiarsi del titolo di dottore, avendo studiato con profitto in carcere, e di una vittima di reato (il cui padre fu ucciso, negli anni ’70, da esponenti di Prima Linea). L’assessore Mucchetti ed il vice questore dott. Ricifari hanno concluso, con la voce della politica e delle forze dell’ordine, la carrellata di interventi lasciando spazio, la sera, allo spettacolo teatrale “Questa Immensa Notte” della compagnia del Teatro Cargo di Genova, con le bravissime Orietta Notari e Raffaella Tagliabue ad interpretare, con rara intensità, due ex detenute che tentano di tornare alla vita. Spettacolo bello e toccante, che avrebbe meritato un pubblico più numeroso."

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